L’orfano di Beslan

Roberto Morgese

Vincitore del premio Letteratura Ragazzi Righini Ricci per il miglior romanzo inedito 2023

Beslan, Ossezia del Nord. Igor è stato abbandonato a quattro anni, dopo che la famiglia ha incassato il contributo governativo previsto per i figli fino ai tre anni. Lo stato infatti paga ai genitori 365 mila rubli per i primi 4 anni di vita dei bambini, per evitare l’abbandono di neonati e sostenere le politiche demografiche. Ma per alcuni questo aiuto è l’unica fonte di sostentamento e finito il sussidio abbandonano il figlio, ormai non più fonte di reddito. Igor cresce senza affetto né cure per i suoi primi anni, poi si ritrova al “Il sogno” l’orfanotrofio di Beslan dal nome crudelmente evocativo. Qui incontra però l’affetto del sarto Sasha, quasi un padre, e accudisce la piccola Mina, abbandonata anche lei. Fa il guardiano della porcilaia, studia con profitto e sogna di costruirsi un futuro altrove. A differenza di molti compagni, cerca di rendersi invisibile alle coppie che al
sabato arrivano lì con il desiderio di adottare un bambino e, quasi magicamente, ci riesce. Il ragazzo, ormai grande, scopre che la vita monotona
dell’Istituto nasconde segreti e corruzione. Decide così di indagare, avventurandosi in rischiose peripezie che lo portano non solo a smascherare i colpevoli ma anche a incontrare una famiglia vera e a capire che può davvero progettare il suo futuro. E forse lo farà insieme a una ragazza molto particolare, Lyudmila.

Un romanzo di avventura e di crescita, ricco di colpi di scena. In un contesto complesso un ragazzo che non si arrende a un destino che pare segnato e lotta per avere un futuro diverso. Ce la farà.